2017-02-10

Calendario del Bonsaista

Calendario dei lavori del mese di GENNAIO

Momento migliore per guardare in natura le linee e le forme strutturali degli alberi decidui, infatti, essendo spogli, si possono meglio studiare.

Bagnatura: a causa del tempo freddo e spesso piovoso il bonsai non avrà certo bisogno di quotidiane annaffiature, ma attenzione comunque alle giornate ventose e di tramontana ‘’secca‘’. Accertarsi che il terriccio sia sempre umido sotto la superficie, anche nelle caducifoglie. 

Difficile da noi ma, qualora dovessero esserci delle giornate di gelo (intendo non un giorno ma diverse giornate sotto zero) il bonsai dovrà essere riparato.

Ruotare di frequente le piante e cercare di sfruttare le poche ore di sole.

Concimazione : non applicabile

Trattamenti :  troppo presto anche per quelli preventivi.

Impostazioni : questo mese (come novembre e dicembre) è ancora adatto alla impostazione e/o la rifinitura degli alberi decidui perché sono spogli.

Non intervenire in modo brusco con pieghe drastiche, i rami potrebbero essere troppo fragili. Controllare  i fili delle altre piante già lavorate in precedenza  potrebbero essere stretti e potrebbero aver segnato durante il periodo vegetativo trascorso.

Potatura delle viti e delle rose.

Pulizia delle vene vive, corteccia e ovviamente legno secco senza problemi.

E’ ancora un mese adatto per la lavorazione di tutte le ‘’conifere‘’ facendo attenzione ai ginepri dove, nel caso di riduzione importante del verde, suggerisco attendere la fine dell’inverno.

Rinvasi : assolutamente sconsigliati i trapianti. Possibili come sempre “sostituzioni di vaso” senza intaccare il pane radicale.

Riproduzione: semina

 

Lavori del mese di  FEBBRAIO

Le condizioni del tempo sono assai simili al mese di gennaio pertanto valgono le stesse cure e regole di coltivazione. In Liguria ( in questi ultimi anni ne abbiamo riscontrato gli effetti) verso la fine di febbraio si percepisce un clima un po’ più tiepido con conseguenze e reazioni atipiche nei nostri bonsai. Se infatti dovessero iniziare a germogliare o fiorire devono essere portati dall’ombra al sole. Infatti, se lasciati all’ombra, i nuovi germogli crescerebbero troppo lunghi, sottili e deboli e per le piante da fiore i boccioli sarebbero malsani con colori deboli e innaturali.

Concimazione : ancora niente.

Trattamenti: olio bianco attivato con un insetticida ad ampio spettro. Sali di rame.

Impostazioni:  buon momento per potare gli alberi da frutta. Per i bonsai da fiore è meglio lasciare fiorire ed attendere fine maggio per potare a una o due gemme.

Per il resto vale quanto detto per gennaio.

Rinvasi: verso fine mese possiamo iniziare con le azalee Satsuki.

Riproduzione: Semina e talee da fine mese fino a tutto maggio; possiamo anche innestare pini e ginepri.

 

Lavori del mese di MARZO

La maggior parte dei bonsai comincia a risvegliarsi, di conseguenza sono necessarie maggiori cure e attenzioni quotidiane. Tutti i bonsai che sono stati riparati devono essere portati al sole, stando però attenti che, qualora germogliassero e si avessero giornate di caldo con tanto sole, i nuovi germogli potrebbero bruciarsi!

Bagnatura:  valgono le regole dei mesi precedenti, ma attenzione ai bonsai decidui. La maggior parte di essi incomincia l’attività vegetativa, questo in aggiunta al clima più caldo esaurirà più rapidamente l’umidità del vaso.

Impostazione : questo è ancora il momento di lavorare le conifere e soprattutto i ginepri, se non appena rinvasate.

Lavorazione di Jin e Shari. 

Sulle piante da fiore dopo che 2/3 circa dei germogli sono sbocciati, si tolgono tutti i fiori e i restanti germogli ancora da fiorire, in questo modo si evita che l’albero perda vigore e forza. Il medesimo trattamento vale anche per gli alberi da frutto lasciando cioè pochi germogli che fruttificheranno a solo scopo decorativo.

Si potano bouganville e mirto.

Concimazione: primo ciclo di fertilizzanti, più o meno azotati, per le piante in sviluppo. Non su piante da fiore/frutto.

Per i bonsai maturi e in rifinitura si può evitare (concimando solo in autunno) oppure aspettare aprile.

Trattamenti: nessuno in genere. In caso di stagione calda precoce si possono anticipare quelli previsti ad aprile.

Rinvasi: generalmente il periodo fra inizio marzo e fine aprile è il momento migliore per fare i rinvasi. Quasi tutti. 

Per le mediterranee ed esotiche (mirto, lentisco, olivo/astro, bouganville, melograno, ficus, pepe, ecc.) è però ancora presto.

Una buona regola da seguire è comunque sempre quella di effettuare queste operazioni più tardi possibile, piuttosto che prima, per scongiurare le gelate tardive.

Teniamo sempre a mente che un bonsai va rinvasato quando vi è necessità di farlo: problemi di percolazione (non si bagna), decomposizione (non si asciuga) o cambio di stile/esposizione.

Riproduzione: questo è il momento migliore per innestare gli alberi decidui , appena prima che le piante comincino a vegetare. 

 

Lavori del mese di APRILE

Le cure del mese di aprile sono, all’incirca, quelle del mese di marzo necessita però osservare meglio il ciclo di crescita del nostro bonsai che sarà naturalmente più avanzato. In questo periodo i nostri bonsai presenteranno le nuove crescite, perciò, affinché crescano sani ed in modo uniforme, è assolutamente necessario ruotare  spesso la pianta verso il sole che si fa più intenso. Attenzione alle nuove crescite che senza cuticola sono molto fragili.

Bagnatura: uguale al mese di marzo, ma attenzione ai giorni particolarmente caldi e ventosi, non fidarsi dei brevi acquazzoni. I pini non necessitano certamente della stessa quantità di acqua delle caducifoglie, meglio che il terriccio asciughi bene e completamente.

Impostazione: periodo delle prime pinzature su aceri e altre caduche a crescita veloce. Altrimenti prima di potare le nuove crescite attendiamo che si stabilizzino e la pianta torni in energia positiva.

Concimazione: secondo ciclo di fertilizzanti, più o meno azotati, per le piante in sviluppo, anche fogliare. 

Per i bonsai maturi e in rifinitura si può somministrare una prima dose, ma non su piante da fiore/frutto dove agiremo in autunno.

Le piante rinvasate non si concimano per almeno 4-6 settimane.

Trattamenti: mese di applicazione di quasi tutti i trattamenti sistemici preventivi per gli insetti fitofagi. 

Rinvasi: come a marzo, continuiamo i rinvasi. In questa stagione vale la regola che se osserviamo le gemme muoversi quello è il momento migliore.

Riproduzione: mese adatto agli innesti su piante decidue che non sono ancora germogliate.

 

Lavori del mese di MAGGIO

Entriamo nella primavera calda, continuare come nel mese di aprile alla rotazione periodica delle piante. Nelle giornate più calde sarà opportuno dare una controllata alle essenze a foglia tenera come azalea, acero, faggio, olmo, carpino, betulla e prepararsi ad ombreggiarle; E’ molto importante riuscire a trovare, grazie all’esperienza, un giusto compromesso, l’ombra causa una crescita debole e il sole eccessivo, per alcune piante, può essere dannoso.

Bagnatura: l’allungarsi delle ore di luce ed i primi caldi impongono un regime molto attento di innaffiatura. Ricordiamoci che le piante sono in fase di crescita “verde”.

Impostazione: come per aprile occorre controllare la crescita ed eliminare eventuali germogli non voluti o in posizione scorretta. Pizzicatura delle gemme. Controllare il filo che non stia incidendo la corteccia. Nelle azalee Satsuki (“maggio” in giapponese tradizionale) è il mese di fioritura. Ricordiamoci di togliere i fiori quando iniziano ad appassire.

Concimazione: occorre fermarsi ad aprile sui pini a doppia crescita se abbiamo in previsione il taglio o la pizzicatura delle candele a giugno. Per il resto possiamo applicare un terzo giro, anche fogliare. Niente sulle piante in fioritura.

Trattamenti: tenere sotto controllo eventuali muffe ed infestazioni (afidi, tingidi, cocciniglia, ragnetto) e intervenire tempestivamente con rimozione meccanica, lavaggio o al limite prodotti abbattenti. Primo ciclo di trattamento sistemico antifungino e anche di contatto sui pini (all’apertura degli aghi nuovi, anche rameico va bene).

Rinvasi: possiamo finalmente rinvasare rosacee, mediterranee ed esotiche. Ormai tardi per tutto il resto.

Riproduzione: maggio è il mese delle margotte; su rami spessi fino a circa un pollice potremo staccarle ad ottobre, mentre per spessori maggiori (tronchi) dovremo aspettare la prossima primavera. Possibili anche talee di ogni tipo, riparandole dal sole.

 

Lavori del mese di GIUGNO

Tutti bonsai in questo mese saranno coperti di nuove foglie e la loro crescita sarà nel pieno del vigore.

Bagnatura: Facciamo molta attenzione a esposizione e bagnature abbondanti e frequenti perché ci saranno giornate già molto calde e pertanto è consigliabile montare le reti ombreggianti sulle piante delicate, per lasciarle fino a settembre compreso. Consigliabile anche fasciare di fogli di alluminio i vasi in gres esposti al sole diretto per abbassarne la temperatura.

Impostazione: possibile defogliare le caducifoglie, se la crescita si è stabilizzata e la pianta è tornata in energia positiva. Potature di formazione per le floreali e decidue alla seconda coppia di foglie.

Inizio mese si possono tagliare le candele dei pini neri e rossi giapponesi, contando poi su una seconda crescita da selezionare in autunno. Bilanciamento degli aghi.

Concimazione: ultima eventuale applicazione estiva solo per le piante decidue in formazione e a crescita rapida ma in caso di caldo meglio evitare di introdurre sali nel vaso che competono con le radici per l’assorbimento dell’acqua. Volendo si possono ancora applicare concime e microelementi fogliari (non sui pini perché sarebbe inutile).

Trattamenti: come a maggio per gli insetti. Controllo ed eventuali applicazioni di insetticida (Ricanidi e Cocciniglia). Insetticidi sistemici se non già fatti prima e, dopo 4-6 settimane dal primo, effettuare il secondo trattamento antifungino, di contatto sui pini e sistemico sulle altre essenze (facoltativo, vd. Settembre).

Rinvasi: inizio mese gli ultimi per piante mediterranee e tropicali.

Riproduzione: nessuna in generale

 

Lavori del mese di LUGLIO

Molta attenzione in questo mese per il caldo torrido, le piante potrebbero subire danni gravi.

Bagnatura:  valgono le accortezze di luglio, ricordandoci sempre di raffreddare “anche” i vasi con il getto d’acqua. Bagnare anche due volte al giorno se necessario, preferendo sempre la mattina e le ore più calde. Quando il caldo è eccessivo giova anche fare la doccia alle conifere per raffreddarle mentre sulle latifoglie è sconsigliato in caso di alta umidità perché favorisce sviluppi fungini. L’ombreggiatura è indispensabile quasi ovunque.

Concimazione: sconsigliata in generale perché l’aumento di “Sali” compete con le radici per la disponibilità d’acqua. Possibile continuare con tropicali, carrubi e sughere.

Impostazione:  nessuna in generale

Trattamenti: Attenzione allo sviluppo delle Ricanidi; applicazione dei consolidanti su legno secco

Rinvasi: nessuno. E’ sempre possibile, se necessario, fare sostituzioni di vaso senza compromettere il pane radicale.

Riproduzione: nessuna in generale

 

Lavori del mese di AGOSTO 

Periodo in cui le piante si “fermano” a causa del forte caldo, ci sono poche attività da fare ma bisogna tenere sotto controllo le piante, dove possibile se necessario spostarle in piena ombra.

Bagnatura : Come detto a causa del forte caldo le piante vanno in stress e si fermano. Valgono le stesse attenzioni di luglio, bagnare anche più volte al giorno se necessario, attenzione particolare alle giornate di tramontana secca. Controllare sempre drenaggio dei vasi.

Trattamenti : Solo se necessari (infestazioni); consolidante su legno secco

Concimazione: Sconsigliata; da fine mese in avanti, dopo i primi temporali e flessione delle temperature le piante ripartono allora si può fare una nuova concimazione

Impostazione: Sconsigliata sulla maggior parte delle piante, eventualmente su piante che amano il caldo, qualche potatura di mantenimento

Rinvasi: nessuno. E’ sempre possibile, se necessario, fare sostituzioni di vaso senza compromettere il pane radicale.

Riproduzione: nessuna in generale

 

Lavori del mese di SETTEMBRE

Le temperature di solito iniziano a calare specialmente di notte , le piante vegetano nuovamente, attenzione alla tramontana caratteristica di questo mese. Togliamo i teli ombreggianti.

Anche se incomincia l’autunno il tempo potrebbe essere ancora molto caldo se non afoso, in questi ultimi anni la stagione si è spostata in avanti, perciò sarà il caso di usare  ancora tutte le precauzioni del caso nella esposizione al sole diretto.

Bagnatura : Le piante ripartono e si preparano alla seconda crescita annuale (quella vascolare) quindi attenzione nuovamente ai vasi che tendono ad asciugare velocemente

Trattamenti : Antifungini sistemici e per contatto, secondo o terzo trattamento (vd. Giugno).

Concimazione: In questo mese si può applicare di nuovo fertilizzante sia a piante in sviluppo che in rifinitura. Più efficace un concime ad alto titolo di Fosforo e Potassio.

Impostazione: È ancora presto, ma dove serve si possono potare le nuove cacciate, su alcune essenze molto vigorose (es. mirto) si possono ancora effettuare defogliazioni ed impostazioni.

Si può anche iniziare a fare la pulizia degli aghi vecchi (3 anni) nei pini, se danno segni di scarto.

Rinvasi: Verso la fine del mese, possibili per piante mature e stabilizzate, con intervento minimo/medio sul pane radicale. Riparare poi da sole e vento per il resto della stagione.

Riproduzione: talee

 

Lavori del mese di OTTOBRE

Calano le temperature e in genere si hanno più piogge, però ci può essere vento; controllare le piante che dovrebbero avere meno bisogno di acqua rispetto al mese precedente. L’esposizione torna al sole diretto per tutte le essenze. 

Bagnatura: Varia in base alle condizioni del tempo. Le piante non hanno più necessità di raffreddarsi quindi l’attività metabolica torna normale.

Impostazione: Stagione delle caducifoglie; specialmente nell’entroterra se iniziano a spogliarsi si può defogliare e impostare. Sulle sempreverdi invece possiamo fare defogliazioni parziali nel caso di piante in rifinitura laddove non vogliamo creare troppi spessori.

Durante questa stagione (Novembre incluso) dobbiamo approfittare della crescita secondaria (vascolare) per effettuare tutti i lavori importanti sulle conifere (pieghe drastiche, Jin e Shari). Sui pini ultimiamo la pulizia degli aghi vecchi, la  selezione delle gemme sui pini giapponesi.

Concimazione: Questo è il momento di concimare le piante mature e quelle in sviluppo, sempre con titoli più elevati in K e P.

Trattamenti: Se il tempo è umido possiamo applicare Sali di rame all’occorrenza.

Rinvasi: possibili per piante mature e stabilizzate, con intervento minimo/medio sul pane radicale. Riparare poi da sole e vento per il resto della stagione.

Riproduzione: Talee, anche legnose

 

Lavori del mese di NOVEMBRE

Siamo in pieno autunno, tempo umido e temperature in calo, sulla costa possiamo avere ancora temperature miti ma quasi tutti i nostri bonsai stanno andando in dormienza

Bagnatura: Le piante richiedono sempre meno acqua, facciamo attenzione al vento ed alle giornate di sole.

Impostazione: Stagione di filatura ed impostazione per quasi tutte le essenze (tranne mediterranee e tropicali) facendo attenzione a non ridurre troppo la vegetazione in considerazione della stagione fredda in arrivo.

Concimazione: Sospesa.

Trattamenti: In generale nessuno, liquido Jin sul legno secco.

Rinvasi: Sconsigliati.

Riproduzione: Talee, anche legnose

 

Lavori del mese di DICEMBRE

Siamo nel pieno dell’inverno, tutte le piante sono in dormienza anche se le sempreverdi mantengono un loro metabolismo, sia pur ridotto, ma presente.

Bagnatura: Come detto a gennaio, il bonsai non necessita di quotidiane annaffiature, ma attenzione comunque alle giornate ventose e di tramontana ‘’secca‘’. Accertarsi che il terriccio sia sempre umido sotto la superficie, anche nelle caducifoglie. 

Difficile da noi ma, qualora dovessero esserci delle giornate di gelo (intendo non un giorno ma diverse giornate sotto zero) il bonsai dovrà essere riparato. La protezione più semplice è mettere i vasi a terra dai bancali o supporti, meglio se sul terreno nudo, altrimenti anche sul cemento. Se il freddo è davvero intenso e prolungato possiamo fasciare i vasi con stracci oppure inserirli in scatole di polistirolo (tipo quelle del pesce). Riunire le piante il più possibile. Mai ricoverare le piante in ambianti riscaldati (casa) salvo essenze tropicali e comunque lontano dai caloriferi.

Disporre le piante in modo che possano essere esposte alle poche ore di sole disponibili.

Concimazione : non applicabile.

Trattamenti :  nessuno.

Impostazioni : questo mese (come novembre) è ancora adatto alla impostazione e/o la rifinitura degli alberi decidui perché sono spogli.

Pulizia delle vene vive, corteccia e ovviamente legno secco senza problemi.

E’ ancora periodo di lavorazione di tutte le ‘’conifere‘’ facendo attenzione ai ginepri dove, nel caso di riduzione importante del verde, suggerisco attendere la fine dell’inverno.

Rinvasi : assolutamente sconsigliati i trapianti. Possibili come sempre “sostituzioni di vaso” senza intaccare il pane radicale.

Riproduzione: nessuna.

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